Si avvicina il nuovo anno e le previsioni potrebbero indicare un possibile taglio dei tassi d’interesse, in base all’andamento dell’inflazione.
Potremmo essere vicini ad un punto di svolta nella politica monetaria. Sebbene la presidente della Bce Christine Lagarde abbia più volte frenato le aspettative di riduzione dei tassi d’interesse, oggi la Banca Centrale potrebbe essere pronta a fare un “pivot” nel 2024.
Il possibile taglio dei tassi nel 2024
Durante la riunione della scorsa settimana, Christine Lagarde era stata molto chiara nel rifiutare qualsiasi possibile taglio dei tassi. Tuttavia, pare che il mercato monetario continua ad appoggiare l’ipotesi di un primo taglio dei tassi di 25 punti base a marzo 2024, come annunciano i membri del Board Bce.
François Villeroy de Galhau, membro francese del Consiglio Direttivo della Bce, ha confermato infatti la fine della stretta monetaria. “La Banca Centrale Europea dovrebbe tagliare i tassi ad un certo punto nel 2024, dopo averli mantenuti a un livello elevato del 4% abbastanza a lungo da abbattere l’inflazione”, dichiara.
Villeroy de Galhau ha poi ribadito l’impegno di Francoforte a riportare a un livello stabile l’indice dei prezzi della zona euro, sottolineando l’importanza della pazienza, “perché se tagliassimo i tassi troppo presto rischieremmo di ricadere nella malattia dell’inflazione“.
Non tutti sono d’accordo: “Attendere inflazione al 3%”
Non tutti i membri del Consiglio Direttivo della Bce però condividono l’ottimismo di Villeroy de Galhau. Gediminas Simkus, membro lituano del Consiglio, sostiene che “le aspettative del mercato siano troppo ottimistiche”.
Yannis Stournaras, governatore della banca centrale della Grecia, ha detto invece a Reuters che la Bce deve vedere l’inflazione stabilmente sotto il 3% entro la metà del prossimo anno prima di iniziare a ridurre i tassi.
